Comunicato sindacale lavoratori della vigilanza privata e della sicurezza

Nella mattinata di oggi 27 Marzo 2018, come da ns. richiesta, siamo stati unitariamente ricevuti presso la Prefettura di Napoli dal Sig. Prefetto Dott.ssa Carmela Pagano e dal Sig. Questore di Napoli Dott. Antonio De Iesu, anche a seguito della vile e brutale aggressione subita del Lavoratore Guardia Giurata Franco Della Corte, ucciso mentre era in servizio presso la Stazione della Metropolitana di Piscinola.

E’ emersa dal Prefetto e dal Questore di Napoli la volontà di dare vita ad un rapporto continuo di collaborazione e di confronto con le Organizzazioni Sindacali rappresentative delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, anche nell’ottica di promuovere tutte le azioni possibili per un più efficace e capillare controllo delle attività degli Istituti di Vigilanza Privata, con particolare riferimento alla puntuale applicazione delle norme e dei regolamenti che disciplinano il settore, troppo spesso inapplicate o eluse da soggetti imprenditoriali piccoli, medi e grandi presenti sul territorio dell’Area Metropolitana di Napoli.

Come FILCAMS, FISASCAT, UILTuCS e UGL Sicurezza Civile, abbiamo innanzitutto ringraziato il Prefetto ed il Questore, dando atto della valida azione investigativa delle Forze dell’Ordine che hanno portato alla rapida individuazione dei responsabili dell’efferato omicidio di Franco Della Corte, verso la cui famiglia va tutta la ns. solidarietà e vicinanza, sapendo che niente potrà ripagarli della sofferenza e del dolore di questi giorni.

Abbiamo valutato positivamente la volontà espressa dal Prefetto e dal Questore, sottoponendo loro le diverse questioni che da anni interessano il settore, soprattutto sul nostro territorio, che sebbene tantissime volte in passato sono state segnalate, continuano ad essere poco considerate ed irrisolte, manifestando la nostra totale volontà di collaborazione con le Istituzioni preposte anche rispetto all’annunciato avvio del progetto “mille occhi sulla città”.

Tra le altre cose, in particolare,  abbiamo posto l’accento sulle gare “al massimo ribasso” e sul sistema “network”, che troppo spesso generano concorrenza sleale tra istituti e dumping contrattuale, continua nascita e morte di Istituti “di dubbia affidabilità” che si traducono in condizioni di lavoro inaccettabili, in sfruttamento dei lavoratori G.P.G. e talvolta in lavoro irregolare o addirittura in lavoro nero per operatori che quotidianamente rischiano la vita sul posto di lavoro.

Abbiamo evidenziato la necessità che tutti i soggetti che operano sul territorio dell’Area Metropolitana di Napoli devono applicare integralmente le norme della Questura di Napoli, indipendentemente da dove sia ubicata la sede legale dell’azienda, anche se questa dovesse operare in “estensione di licenza”. Vogliamo a questo proposito ricordare che le norme della Questura di Napoli prevedono – ad esempio – che il Servizio di Vigilanza di Zona ed Antirapina dev’essere svolto da “almeno due (2) GPG”. A nostro giudizio, su in territorio come quello napoletano, va posto un freno alla derogabilità di tale norma anche a fronte dell’eventuale utilizzo di supporti tecnologici.

Abbiamo segnalato ancora una volta che troppo spesso, anche su appalti pubblici e su siti che rappresentano “obiettivi sensibili”, vengano disattese le norme del DM 269/2010 e le altre normative di settore, a danno della qualità dei servizi appaltati e, sicuramente, della sicurezza dei lavoratori che operano in tali attività.

Abbiamo infine chiesto più attenzione rispetto alle continue segnalazioni e proposte che il Sindacato pone a garanzia dei lavoratori, che sono sempre più in difficoltà anche ogniqualvolta devono rinnovare i propri titoli.

Sia il Prefetto che il Questore hanno recepito le nostre istanze, assicurando con il loro diretto interessamento la giusta e puntuale attenzione degli Uffici e recependo la necessità di un confronto continuo e non sporadico con le Organizzazioni Sindacali nel tentativo di prevenire, con i più opportuni controlli, fatti che stanno complessivamente impoverendo il settore sul territorio napoletano.

Si tratta di un primo, importantissimo, passo. Vi terremo puntualmente aggiornati sul confronto che oggi abbiamo unitariamente attivato con le Istituzioni

Le Segreterie

FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTuCS UIL – UGL Sicurezza Civile